

A noi piace raccontarvi in degustazione il bellissimo viaggio che fa questo vino. Le uve nascono nel nostro vigneto più spettacolare, affacciato a sud ovest, con lo sguardo che mira verso il lago di Garda e le radici che affondano nel terreno di pietra, un tipo di terreno lastolare compatto, scheletrico e calcareo, ideale per la vigna, che predilige terreni poveri, non fertili, che consentono il drenaggio dell’acqua e non il deposito.


In cantina la vinificazione è delicata, con una pressatura soffice, e poi il vino trova riposo nelle piccole botti di rovere per 20 mesi. Quest’anno siamo particolarmente soddisfatti del Ripasso, dell’annata 2020. Per noi questo Ripasso che sta nascendo è buono, intenso, elegante e consistente. Un vino che sapremo troverà un equilibrio promettente nel legno e troverete in degustazione fra quattro anni.



La morbidezza del Valpolicella Ripasso e la sua elegante intensità trovano l’equilibrio ideale con la carne di agnello che, solitamente, si distingue per essere tenera, delicata, leggera (poco grassa) e nutriente. La cottura al forno, le erbe aromatiche e la panatura inoltre rafforzano e racchiudono la dolcezza, perfette per un vino che ha dei richiami all’appassimento.
